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Plebiscito toscano per l' unificazione

Storia di Lastra > Dominio francese e Unità

L’anno milleottocentosessanta questo di quindici del mese di marzo.

La corte suprema di cassazione riunita in seduta plenaria nella sua sala delle pubbliche riunioni posta nel palazzo della signoria in virtù del decreto del primo marzo corrente all’effetto di verificare i risultati del suffragio universale reso dal popola toscano convocato nei comizi.

Presenti gli uffiziali del ministero pubblico.

Presenti due pubblici impiegati della corte dei conti e della posta invitati per eseguire le necessarie operazioni di calcolo.

Veduto il decreto del primo marzo e le istruzioni del ministero di giustizia e grazia comunicate con lettere del 5, 7 e 8 marzo.

Riscontrata la verifica e l’integrità dei sigilli apposti sopra tutti gli involti pervenuti sul suo banco e che appartengono ai compartimenti, governi e corpi militari della toscana.
Visti tutti i verbali dei prefetti, sotto prefetti governatori e comandanti dei corpi militati ed udita la lettura fatta alla pubblica udienza.

Riscontrata e verificata l’integrità dei sigilli apposti sui plichi dei pretori che corrispondono al numero delle prefetture esistenti in toscana.

Riscontrata e verificata altresì l’integrità dei sigilli apposti sui plichi di tutti i comandi militari.

Visti i verbali contenuti in ciascuno dei plichi dei priori e dei comandanti dei corpi militari.

Uditane la lettura fatta alla pubblica udienza sentito il pubblico ministero.

Dichiara che dietro gli spogli eseguiti a questa medesima udienza dei risultati parziali del suffragio universale registrati negli atti verbali suddetti si è ottenuto il risultato unanime che è il seguente:
n. dei toscani concorsi a dare il voto 386445
n. di voti per l’unione alla Monarchia Costituzionale del Re Vittorio Emanuele 366571
n. dei voti per il regno separato 14925
n. dei voti dichiarati nulli 4949

Constata conseguentemente e dichiara il plebiscito del popolo toscano essere per l’unione alla Monarchia Costituzionale del Re Vittorio Emanuele.

Così dichiarato dalla corte suprema di cassazione alle ore 11 e 55 minuti del pom. del giorno predetto nella data suddetta sedendo il Cav. Giuseppe Piccioni, vice Presidente e Cav. Carlo Carducci., Cav. Zanobi Pasqualangelo Nuccorini, Giuseppe Gilles, Cav. Raffaello Cocchi e Gio. Batta Aiazzi consiglieri che si sono sottoscritti in piè dell’atto insieme col cancelliere

G. Piccioni vice presidente G.Gilles
C. Carducci R. Cocchi
Z. Pasqui G.B. Aiazzi
A. Nuccorini
F. Nasi Cancelliere


Lastra, via D.Alighieri.


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